Eccoci qua con il bellissimo ed ormai anche usato Buck 119 special.
L'ho usato parecchio su legno, cibo ed in montagna, poi ho deciso di effettuare delle modifiche sul dorso del coltello nell'impugnatura così da renderlo perfetto per la mia mano e per le mie esigenze.
Prima delle modifiche, la forma originale del coltello era come in immagine
Purtroppo però nell'uso prolungato la tacca sul dorso che, sicuramente è applicata per aumentare la sicurezza, mi provoca un certo fastidio sul palmo della mano.
Ovviamente è un'opinione del tutto personale e molto soggettiva rispetto all'uso del coltello stesso, in base all'uso variano anche le necessità di ognuno di noi.
La manicatura è piuttosto piccola, circa 9 centimetri, la mano sta perfettamente al suo interno ed il coltello non balla minimante, sulla base della lama c'è anche uno spazio che assomiglia ad un finger, ma che non credo serva a quello scopo, può essere però usato per un acciarino se necessario.
Nel complesso il coltello è bello e molto funzionale, lo spessore di 4,4 millimetri lo fa apparire molto robusto e l'uso non smentisce certo la sensazione.
Non è un fulltang, ma se lo si usa come coltello, quindi non per abbattere gli alberi o conquistare la Luna, è semplicemente il coltello perfetto.
15 centimetri di lama sono onesti e versatili.
La costruzione nel complesso è ottima, l'affilatura da panico e la durata del filo molto buona con usi comuni, cibo e legno.
Ottimo coltello.
- Written by: Sandro De Faveri
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Se si cerca un coltello tutto fare in grado di lavorare il legno, spaccare piccoli tronchetti ed anche poter essere usato per la cucina da campo, questo Mora è perfetto.
Il companion nasce proprio per la vita nel bosco, il filo è molto durevole ed è perfetto sia per i piccoli lavoretti che si possono fare come passatempo, sia per la cucina da campo che ancora per sfilettare e per alcuni lavori anche gravosi.
E' davvero molto leggero ed il fodero in plasticone non teme umidità o distorsioni per il freddo, la manicatura sembra essere molto robusta, lo sto usando nel quotidiano da ormai diversi giorni e mi trovo benissimo, al punto da aver sostituito uno dei miei coltelli personali storici che da sempre uso in cucina.
Mani bagnate, guanti o mani nude non fa nessuna differenza, il grip è sempre ottimo e la stabilità in mano è elevata.
L'ho usato su diversi legni sia freschi che stagionanti compreso un ramo di ulivo vecchio di circa 10 anni e duro come il cemento, non ha fatto una piega.
Attenzione che questo non vuol dire che si può pestare su come degli assassini senza il minimo riguardo, ma semplicemente che la tenuta del filo è eccellente, i fili scandinavi hanno delle particolarità che vanno rispettate, una tra le molte è di non fletterla quando è introdotta nel legno o di non cercare di forzare troppo quando si incontrano dei nodi secchi e duri, questo perchè il finale del filo è molto sottile e si potrebbe anche rovinare.
nel complesso un bellissimo coltello da usare davvero e da avere sempre con se ne l bosco sia per il salamino che per i piccoli lavoretti come passatempo nelle scampagnate.
Nelle prossime settimane lo testerò ancora più duramente sul campo, ma per adesso sono veramente felice del mio acquisto.
Il fascino delle lame scandinave mi attira da sempre, la loro semplicità d'uso le rende uniche per la lavorazione del legno, ovviamente questo è il mio personalissimo giudizio da appassionato del carving.
- Written by: Sandro De Faveri
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Da qualche anno a questa parte la nota azienda francese Opinel ha cominciato la produzione di coltelli specifici per l'uso in mezzo alla natura, non parlo dei classicissimi opinel con manicatura in legno, ma dei nuovi opinel explorer dotati di manicature plastiche e lame in acciaio inox sandvik.
Per i puristi, come sempre, questi coltelli sono il vero male del mondo, ma per chi ama gli opinel e vuole semplicemente la versione "senza sbattimenti" ha trovato lo strumento perfetto.
Oggi posto qui la foto del celebre numero 08, ma con qualche piccolo ritocco.
La lama, nella versione originale, presenta una zigrinatura sulla parte basse, dove adesso è invece liscia ed assottigliata, quella zigrinatura è molto utile per tutti coloro abbiano bisogno di tagliare corde e cime, se le mangia letteralmente!!!
il mio utilizzo invece è più classico e la zigrinatura mi risulta invece scomoda, quindi, armato di lima e santa pazienza, ho creato questo piccolo ed inarrestabile opinel che può essere sporcato in ogni modo perchè per pulirlo basta metterlo sotto l'acqua o, alla peggio, lavarlo con lo sgrassatore.
- Written by: Sandro De Faveri
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