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- Written by: Sandro De Faveri
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Secondo giorno dell'ultimo mese dell'anno, ma anche secondo bigliettino del mio speciale ed ormai tradizionale calendario dell'avvento.
Sono felice di questa coccola che ogni anno hai cura di ricordare per me e che mi fa sentire speciale ed apprezzato.
Amo i piccoli gesti e le piccole attenzioni, ma soprattutto, come già detto anche nei giorni scorsi, amo che si parli di famiglia.
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- Written by: Sandro De Faveri
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Sono state giornate piene quelle delle ultime due settimane, fatte di importanti visite mediche con esito più che positivo, di cene con gli amici e di tanto, tanto lavoro, ma anche di bei momenti dedicati a noi.
Sono contento di questo futuro Natale che si sta avvicinando perchè ha, come sempre, il solito profumo di famiglia che da sempre associo al Natale, ma anche un nuovo senso di famiglia che comincio a respirare poco a poco con l'avvicinarsi dello Jesus birthday!!!
Forse si capisce così che un nucleo di più persone è diventato a tutti gli effetti una famiglia nel concreto, o forse lo si dovrebbe capire quando la nanetta di casa ti corre incontro felice come una pasqua solo per il fatto che sei rientrato dal lavoro, comunque, sia quel che sia, quest'anno il mio Natale dovrà essere un family day, dedicato a quella bizzarra famiglia che stiamo costruendo insieme.
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- Written by: Sandro De Faveri
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Aspettare il mercoledì per poter dormire accoccolato con te come se fossimo due ragazzini alla loro prima cotta, oggi penso a questo mentre vivo il dramma, forse solo mio, del vedere anime scorrazzare lente ed inebetite su e giù per viali delimitati da finestre di metallo, una piccola nebbia aleggia su di noi, nasce dall'ennesima sigaretta accesa e consumata con tanta foga quanta ne potrebbe avere un monaco tibetano che cerca il proprio equilibrio interiore, rallentare i movimenti è forse un modo per far trascorrere più velocemente il tempo.
Mi guardo in giro tra il disprezzo di chi comanda e l'ormai sopita spavalderia di chi ancora porta sul viso l'espressione del tormento di ciò che ha fatto, ma nel contempo anche la durezza chi sa di cosa è capace, bisogna essere più duri dei duri dove non è concesso piegarsi, qui o ti spezzi di netto oppure devi restare dritto come un fuso di ferro e cemento.
Nuvola rosea nel grigio dello sfondo a righe a toni di grigio e ruggine, mi sento felice nel lasciarmi alle spalle quella realtà che, anche se non se ne arrogherà mai il diritto, ne mi farà capire come ha fatto, mi ha insegnato ad apprezzare le piccole cose ed a dare valore alle minuscole come se fossero enormi.
Sono fortunato ad avere te, ad avere noi, ad essere ciò che sono per te e che tu sia ciò che non sapevo qualcuno sarebbe mai potuto essere perfino per me.
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- Written by: Sandro De Faveri
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ARTICOLO IN COSTRUZIONE
Siamo agli sgoccioli della partenza e, come di consueto, ecco la preview del nostro prossimo viaggio insieme, seguiteci anche sui social per le foto della giornata e tanti altri contenuti.
La premessa
Quello per Zurigo sarà un viaggio intrepido e nuovo per noi, ma anche dal sapore vintage, ebbene si, viaggeremo con il treno, un mezzo di spostamento senza tempo e rilassante che vede le sue origini nel passato e che, per i cultori del genere, riporta sempre l'immaginazione al mistico binario nove e tre quarti reso celebre dalla saga di HP.
Ecco allora che ci balena l'idea di avere dietro un oggetto identificativo per ogni viaggio che faremo da qui al nostro futuro, un qualcosa che ci racconti e che ricordi l'esperienza quando da vecchi lo ritroveremo impolverato su qualche scaffale di casa.
Direi che sicuramente l'oggetto iconico per eccellenza è sicuramente il Victorinox, nello specifico l'Army 7, un bellissimo oggetto in acciaio tipicamente svizzero e prodotto proprio negli stabilimenti "Vittoria" e da noi acquistato presso l'official store in centro città.
Giorno 1
La partenza da Milano è avvenuta senza intoppi, ci siamo recati in macchina fino alla stazione dove abbiamo lasciato la vettura e siamo saliti sul treno nella bellissima carrozza per le famiglie dove è possibile avere un tavolino con 4 sedute tutte che si guardano tra loro, le pareti sono ricoperte di disegni e cartoni così che i più piccini possano rallegrarsi nel guardarle.
All'arrivo a Zurigo il freddo ha fatto da padrone fin da subito, la differenza si percepisce rispetto al clima milanese che è più umido e caldo, ecco perchè ci siamo vicendevolmente complimentati per la scelta dell'outfit e degli accessori come, ad esempio, gli zaini del cammino, che permettono di non dover trascinare il bagaglio in terra in caso di neve, è una scelta più pratica per quattro giorni di vacanza.
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In fondo è facile se ci pensi, alla fine basta solo non pensare troppo, lasciare che il mondo scorra intorno a quell’attimo specifico focalizzandosi solo sulla sua importante presenza.
Non saprei dirti il contesto preciso oppure l’orario, ma ricordo nitido il tuo sorriso felice aprirsi a me e tutto il resto intorno scomparire come ovattato, un pochino come quelle foto anni 30 ancora in bianco e nero dove il soggetto stava al centro perfetto e tutto intorno la risoluzione si perdeva in una romantica sfocatura.
Voci di sottofondo a fare un gioviale rumorio tenue solo a tratti.
Ma la cosa che ricordo più di tutte è e sarà sempre il tuo viso che si illumina nel guardare i miei occhi proiettati a catturare tutti i tuoi dettagli.
Non potevi resistere a quella genuina manifestazione di stupore misto a gioia.
Non potevo resistere al tarlo insinuatosi nel mio cuore, non avevo capito di essermi innamorato di te in quel modo…per caso…in un giorno qualunque, davanti ad un posto qualunque, lo stesso dove ora vengo sempre con Emma, come a creare una sorta di tradizione di famiglia.
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Il senso di unione all'interno di una coppia è l'essenza che permette di vedere il futuro dallo steso punto di vista, serve per far si che gli ostacoli incontrati siano in realtà obiettivi condivisi e sfide da superare.
Mano nella mano a guardare un orizzonte che ha la vita come sfondo e l'amore come mappa per la strada da seguire.
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Non è sempre facile incastrare ogni aspetto della vita e del lavoro, gli impegni spesso ti impediscono di fare ciò che vorresti al meglio delle tue capacità, ma c'è una cosa che contraddistingue una famiglia, da un semplice nucleo di persone, la voglia di aiutarsi a vicenda per raggiungere un comune obiettivo che non è una cosa materiale, ma la semplice felicità di ogni membro del gruppo, che si consideri primo oppure ultimo.
Nessuno resta indietro, nessuno viene perso per strada, ma tutti insieme si corre verso un roseo futuro insieme.
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Scrivo questo motto seduto al Mc di fronte al Duomo di Milano, intorno a me solo vite affrettate che cercano di correre verso qualcosa o a vedere qualcosa, ma non ne riesco a cogliere a pieno le sfumature se non fermandomi a guardare ognuno di loro concentrandomi.
Mi fermo a vedere noi negli occhi di tutti i nostri cari e trovo riflessa un'immagine pulita e nitida di ciò che rappresentiamo come se fossimo impeccabili e fieri.
Ti amo come se fosse sempre stato così.
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- Written by: Sandro De Faveri
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L'emozione dell'attesa di qualcosa per noi è di per sè una coccola.
Indispensabile non perdere queste piccole emozioni.