In fondo è facile se ci pensi, alla fine basta solo non pensare troppo, lasciare che il mondo scorra intorno a quell’attimo specifico focalizzandosi solo sulla sua importante presenza.

 Non saprei dirti il contesto preciso oppure l’orario, ma ricordo nitido il tuo sorriso felice aprirsi a me e tutto il resto intorno scomparire come ovattato, un pochino come quelle foto anni 30 ancora in bianco e nero dove il soggetto stava al centro perfetto e tutto intorno la risoluzione si perdeva in una romantica sfocatura.

Voci di sottofondo a fare un gioviale rumorio tenue solo a tratti.

Ma la cosa che ricordo più di tutte è e sarà sempre il tuo viso che si illumina nel guardare i miei occhi proiettati a catturare tutti i tuoi dettagli.

 Non potevi resistere a quella genuina manifestazione di stupore misto a gioia.

Non potevo resistere al tarlo insinuatosi nel mio cuore, non avevo capito di essermi innamorato di te in quel modo…per caso…in un giorno qualunque, davanti ad un posto qualunque, lo stesso dove ora vengo sempre con Emma, come a creare una sorta di tradizione di famiglia.