C'è una premessa doverosa da fare prima della stesura dell'articolo relativo alla Valchiria, ovvero che questo articolo cambierà nel tempo in base alle piccole modifiche che farò alla lama, ma soprattutto alle esperienze che farò con essa durante le quali potrò sperimentare nuovi usi e nuove tecniche che a poco a poco apprenderò.
Dal genio creativo di Dario della ARROPOINT di Margno in provincia di Lecco, è nata la bellissima lama che ho personalmente rinominato Valchiria.
Lo spessore generoso come le dimensioni le conferiscono un immagine di tutto rispetto, ma soprattutto una potenza davvero invidiabile.
Il prodotto è un coltello artigianale nato da una barra di J6 inox, le forme quelle tradizionali dei coltelli da caccia e bosco, ma lievemente rivisitate da Dario che è un artigiano che cerca sempre nuove forme e nuovi modi per promuovere il suo made in Italy in tutto il mondo.
Dal nostro incontro sono nate belle collaborazioni e lavori, io arrivo li con le richieste più assurde e lui mi realizzi i coltelli più pazzeschi di sempre.
E' stato così per la mia mannaia da 3,6kg oppure per la lima spessa 20mm dalla quale ha ricavato una bellissima lama manicata in cervo dura 65 sulla scala di RockWell!!
Insomma per questo ragazzo di montagna nulla è impossibile e tutto viene realizzato al giusto prezzo, ma soprattutto con una passione quasi sconfinata.
Valchiria è nata originariamente per la necessità di avere un coltellaccio ruspante per lo spacco della legna per la preparazione del fuoco nel bracere e nel camino di casa, ma è da subito diventata una compagna di molte avventure nel verde e nel bosco per la sua immensa versatilità.
Presenta una manicatura ridotta perchè volevo un qualcosa sul quale potessi pestare in modo gravoso con altri legni e tronchi senza che si spazzasse il manico, quindi la soluzione che abbiamo trovato è stata quella di ridurlo lasciando libero lo spazio finale prima della lama. In tutta onestà è una modifica che sto facendo su diversi coltelli che uso per lavorare perchè mi trovo meglio nell'impugnare lo strumento il posizione il più possibile prossima al tagliente, forse un'abitudine nata dall'uso dei kiridashi giapponesi che sono privi del tutto di manicatura e permettono un controllo pazzesco della lama.
Il nuovo manico è quindi stato realizzato in palissandro perchè Dario sa che a me piacciono le cose strane ed esotiche, quindi ha voluto dare un tocco di colore e di creatività. Si, per chi se lo stesse chiedendo, SI I MANICI DEI MIEI COLTELLI SONO TUTTI IN LEGNO!!! Trovo che questo materiale naturale sia perfetto da tenere in mano e semplice da asportare se si dovesse rompere per un uso errato. Inoltre presenta i segni del suo consumo in modo palese permettendo di poter definire il momento in cui sostituirlo meglio dei sintetici, che, svelo questo grande segreto al mondo, vanno comunque sostituiti, non credo esista una manicatura eterna se il coltello lo si usa davvero per i lavori nel bosco e lo si "maltratta" un pochino.
Di recente, precisamente in data 06/09/2024 ho cominciato ad immaginare a come potrebbe essere la versione Mark II della mia Valchiria e cercherò nelel prossime settimane di intensificare l'uso anche per lavori in cucina piuttosto che nel taglio puro così che il nuovo strumento che nascerà dall'uso del precedente possa essere sempre ottimo negli usi in cui eccelle, ma che possa migliorare invece in tutto ciò in cui invece adesso pecca.
Vorrei infine cercare un nuovo acciaio per il mio progetto che possa essere maggiormente performante, ho letto su google che, in questi ultimi mesi, si parla molto dell'S600 un acciaio estremamente resistente e che garantisce un ottima durata del tagliente, ma soprattutto che è temprabile a 64HRC che è una durezza pazzesca!!!
Appena pronti i primi disegni comincerò l'articolo della versione Mark II!!
USO COLTELLO PER LO SPACCO DELLA LEGNA ANCHE GROSSA
Come si può vedere nell'immagine, il coltello manicato corto mi permette di poter battere anche con forza fino alla manicatura del coltello che presenta un tang pieno e caratterizzato da soli due forellini di piccolo diametro per non inficiare la robustezza della costruzione nel suo complesso, inizialmente avevo addirittura pensato di usarlo proprio senza nessuna manicatura oppure mettendo solo del paracord, ma risultava davvero troppo scomodo.
USO COLTELLO PER LAVORI DI PRECISIONE E PICCOLI INTAGLI
Potrà sembrare inverosimile vedendo le dimensioni del coltello, che sono di 27,8 centimetri di lunghezza con un tagliente utile di ben 15,4 cm, che possa essere usato per lavoretti di fino, ovviamente limitati a quelle che sono le necessità del bosco di fare tacche oppure di processare i riccioli per il fuoco ed ancora punte o altre cose, ma lui svolge il compito con modestia e precisione come se fosse un Mora Classic N.3 (per il quale trovate l'articolo cliccandoci sopra) che nasce per queste cose.
L'uso principale, almeno il mio, è legato alla raccolta e prima sgrossatura dei bastoni che uso per fare i walkingstick ed i bastoni da passeggio che poi regalo o semplicemente tengo li da collezionare.
Non è sicuramente la lama perfetta per lo scopo, ma avere un coltello perfetto per ogni necessità vorrebbe dire portarsi un eccesivo peso durante le mie scampagnate, con la Valchiria invece riesco a raggiungere il giusto compromesso tra peso ed usabilità, forse anche in relazione del fatto che sono abituato ad usarla.
USO DEL COLTELLO NEL BOSCO
Devo ammettere che, questa lama, è la perfetta compagna per tutte le mie scampagnate nel bosco alla ricerca di legni da trasformare in bastoni da passeggio oppure da montagna.
Mi trovo spesso a lavorare quindi legno verde di castagno che solitamente è ricco di tannina e macchia mani e lame, ma questo inox si pulisce molto velocemente e con poca fatica.
Vista la sua particolare impugnatura ridotta è perfetto anche per i piccoli lavoretti per cominciare subito ad alleggerire i bastoni da corteccia e dalla lunghezza eccessiva, questo è un plus per il ritorno in quanto è possibile caricarsi meno peso sulle spalle.
Lo uso inoltre per la preparazione di esche e per i piccoli lavoretti da campo, ma anche per le fronde oppure i rovi se necessario.
Essendo un inox non teme la ruggine e lo sporco che si accumula durante le uscite, alle volte nemmeno lo pulisco per poi sistemarlo meglio e per bene al mio rientro a casa, non so perchè, ma pulire i coltelli ha sempre avuto un effetto rilassante per me, quindi mi piace farlo comodamente seduto in casa.