Il Mora Classic è un bellissimo coltello in stile scandi che viene venduto in tutto il mondo in tre versioni principali, ovvero la numero 1, la numero 2 e la nostra, la numero 3.
Le versioni si differenziano solo per la lunghezza della lama che nel 3 è più generosa e, almeno a mio avviso, molto più versatile nell'uso sul legno per ricavare oggetti o sculture.
Il Classic è un coltello che non presenta grandi doti tecniche oppure acciai particolarmente blasonati, ma la cura con la quale viene prodotto lo rende praticamente indispensabile sia nell'uso casalingo per la manipolazione del cibo che per l'uso outdoor su legno o cordame vario.
La bisellatura è una scandi che finisce davvero sottilissima e questa caratteristica lo rende particolarmente non adatto a tutte quelle attività che rientrano nel calderone del chopping.
La sua vera forza è il taglio e la durata del tagliente, ma ance l'estrema facilità di riaffilatura e ripristino se fosse necessario. Per puro test ho provato a riaffilare il mio Mora con diverse metodologie, dallo strop alle pietre recuperate a terra o durante le camminate, si riaffila facilmente e con una discreta precisione che varia al variare anche delle capacità di chi effettua l'operazione (normalmente uso o la pietra classica, oppure una diamantata da 1200 che tende a rigare il filo, ma che dona una buona qualità di taglio su legno e cibo).
Per mio personale gusto di utilizzo ho deciso di convessare la lama facendola diventare una convex a zero per avere quello che reputo uno dei migliori attrezzi da taglio che abbia mai avuto in mano.
Ma per cosa e su cosa può essere usato questo coltellaccio leggero e versatile?
Praticamente su ogni tipo di legno e su ogni tipo di cibo possibile, l'unica precisazione che mi sento di fare è che non ho mai fatto con lui lavori particolarmente gravosi o di spacco o taglio di tronchi, per me questo oggetto è quello che i bushcrafter definiscono un coltello da backup, ovvero un coltello che possa ricoprire diversi ruoli base necessari per la sopravvivenza sul campo, che sia la lavorazione del cibo oppure la lavorazione di pezzi di legno per la produzione del fuoco.
Un altro degli aspetti che adoro del mio Mora è la possibilità di personalizzare il manico a piacimento in quanto lo stesso è in legno di betulla colorato di rosso, io ho deciso, almeno per ora, di mantenerlo in questo modo, mi sono solo limitato a dare una passata veloce di carta da 120 grani per togliere il lucido della vernice applicata.
In conclusione porto questo coltello con me praticamente in ogni avventura che faccio nel bosco dove mi necessità uno strumento affidabile e semplice da adoperare.
Il classico Mora che definirei il Mitico Mora è indispensabile nella collezione di ogni collezionista.