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Parole e parole una dietro l'altra per esprimere un pensiero, convinzione tremante nelle persone che ami, cercano forse di convincere loro stesse e te, un processo che comunemente chiamiamo supporto o sostegno.

Questo meccanismo che nasce un pochino dalla preoccupazione e molto dall'amore ci da forza.

Parole e parole una dietro l'altra perchè è uno dei modi, forse il migliore che io conosca, per esprimere il mio amore, questo amore così grande da farmi sorridere anche se difronte al diavolo in persona, questo amore che mi ha dato una nuova prospettiva di vita.

Futuro e passato che si incontrano in un presente a volte dispotico immerso in un blu intenso schiarato solo da pochi raggi di sole, pochi, ma sufficientemente caldi per colorare il nostro animo di arcobaleni magnifici.

Parole e parole come piccoli passi uno dopo l'altro, il percorso che ci aspetta, quello inatteso ed indesiderato, ma che noi affronteremo con il sorriso sulle labbra come sempre facciamo, perchè che sia per oggi o per sempre, la mia risposta alla domanda, "la ami?" sarà sempre e solo la stessa, SI.

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Riposto un messaggio di mia madre, Daniela.

 

Sai cos'è la cosa peggiore che può succedere ad una madre? Vedere un suo figlio che ha un problema e sentirsi impotente.  E sai qual'e' la cosa migliore? Avere un figlio come te. Ti amo con tutta me stessa❤️

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Scorrono i pensieri sulle note di Allevi, le sue dita pigiano i tasti per produrre un torpiloquio di suoni ancestrali e sempre moderni, io, allo stesso modo e con meno maestria, premo i tasti di questa tastiera al solo fine di esternare il mio amore.

Si lo faccio così, con la massima semplicità, ma dal complesso dei pensieri più profondi che si radicano nell'altitudine delle vette più longeve e ricche.

Una luce alla mia sinistra quasi mi disturba per il suo intenso riflesso sul monitor del pc, ma è li per donare la sensazione del sole alle piantine che le stanno sotto, la accetto, è un male necessario ed utile.

Il male, che cosa strana.

Agisce e colpisce indisturbato colpendo a random persone di tutto il mondo senza una vera logica scritta e la cosa beffarda è che non ne capiamo il motivo, spesso colpevolizzando noi stessi o chissà quale errore fatto in quale strano momento della nostra vita che sappiamo già perfettamente non centrare nulla di nulla.

Ci troviamo a chiedere scusa quando dovremmo invece chiedere aiuto, ci troviamo a piangere colpe che non sono nostre, quando in realtà siamo dei soldati al fronte, non avevamo scelta per ciò che abbiamo subito.

Corriamo qua e là alla ricerca di risposte che alle volte tardano ad arrivare forse per la capillare precisione con la quale noi le pretendiamo e le persone che ci amano ce le vogliono fornire, non sono ammessi errori in questo frangente.

La realtà, la realizzo come una risposta inattesa, la percepisco dentro me e la vedo crescere di convinzione, siamo impotenti agli eventi della vita, a noi è data solo la possibilità di gestire le nostre reazioni a ciò che ci capita difronte, quello che chiamiamo comunemente scelta.

Conosci una persona, ma poi sei tu a scegliere se lasciar perdere o conoscerla.

Ti viene data un'opportunità, a sei tu che scegli di percorrerla o scartarla.

Ti viene sottoposta una sfida difficile, sei sempre tu a decidere se affrontarla oppure no, questa la nostra scelta del periodo che stiamo passando, questo il massimo sforzo che dovremo protrarre nel tempo, questo ciò che il destino ci ha presentato dinnanzi e che ci ha messi in qualche modo con le spalle alla graticola di una serie dis celte ardue che non starò adesso a contestualizzare in quanto già ormai definite.

Lo affrontiamo.

Lo affrontiamo al massimo delle nostre possibilità e mica da soli, ma con un intera armata fatta di amici di una vita, di famiglia che ci sarà per la vita e di persone che incontreremo sul nostro cammino con le quali condividere un momento di gioia, un pianto a dirotto oppure anche solo una chiacchera parlando del tempo che cambia repentino in questo 2025 dannato per essere complicato.

Alzati....alzati inteso come segno, non restare ferma, prendi in mano il destino della tua vita, fai scelte per il tuo futuro, per il nostro futuro, cerca il bello in tutto ciò che ti circonda e non dimenticare che una singola goccia d'acqua racchiude in sè stessa tutta la complessità degli oceani e dei mari confinati.

Non importa dove e come, non ci sono se e ma, il mio futuro è e sarà sempre legato al tuo, ti amo dolce fiore di loto.

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A poco a poco si delinea una situazione nuova, si realizza che il quotidiano si è evoluto cambiando in ciò che adesso dovrebbe essere normale, ma che ancora ci fa strano.

Gestiamo la giornata ora per ora, cercando di fare il massimo che possiamo senza chiuderci in noi stessi, un pianto per sfogare lo stress, un massaggio per distendere la schiena ed ancora tanti abbracci, un mare di abbracci che sono il nostro feel mode di questo periodo.

Adoro i nostri abbracci caldi e confortevole e carichi di un enciclopedia di parole magnifiche.

passo dopo passo cuore mio, passo dopo passo si arriva alla vetta di questa storia.

Ti adoro fiore di loto.

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Amo la semplicità della nostra quotidiana vita insieme, quell’inavvicinabile sensazione di benessere data dal sol essere insieme ed uniti nell’anima come negli intenti.

guardo te accoccolata a me su un divanetto blu mentre l’attesa un po’ ci logora ed altrettanto ci fa sperare in qualcosa di meglio e di buono.

Ti guardo sorridere felice per l’arrivo di Riccardino e riconoscente del supporto di tutta questa magnifica famiglia enorme nel cuore.

Ti guardo reagire con la forza della gentilezza a tutto, pronta a ripartire da zero, pronta ad essere ciò che serve essere semplicemente per continuare ad essere qualcosa che tu vuoi e puoi.

Semplicemente tu, non nella versione migliore di te stessa, ma in quella più tosta e forte che ci sia.

forza amore mio, forza perché io sono qui al tuo fianco adesso e per sempre.

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Mi trovo spesso a pensare alla forza delle persone ed a come non ne siano consapevoli.
Questo forse perchè vedo te e la tua incredibile resilienza nell'eleganza di ogni gesto strano normalizzato da questa forza incredibile che hai dentro te.
Io credo che tutto questo sforzo ci cambierà avvicinando il nostro io alla madre terra ed alle cose realmente importanti come togliersi le scarpe quando andiamo in spiaggia, sentire il sapore dell'aria salmastra, apprezzare il profondo di un abbraccio di Emma, notare ciò che vive dietro ad un sorriso.
Tutto questo sarà il retaggio di questa situazione, una nuova forma di amore allargato, concretamente intenso come già è adesso, ma ancora più maturo e consapevole della sua importanza e forza.
Il futuro è nostro amore mio ed è fatto di sole, di aria e di vento.

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Seduto su sedie di metallo, sono tipiche degli ospedali perchè più semplici da pulire e robuste nell’uso, mi ritrovo ad aspettare un attesa piena di speranza per il nostro futuro, per il tuo futuro e per quello della nostra famiglia, tu sei li, stoica come solo una donna sa essere, come solo una mamma può essere.

Inizia il giro incerto degli accertamenti e delle visite strumentali con tutto il conseguo di preoccupazione mista a consapevolezza per la battaglia che verrà.

Vedo prati verdi di fronte a noi, vedo colline dolci e passeggiate all’insegna di quella musica che solo la natura può suonare, libera nello spirito e ricca di contenuti unici ed irripetibili, un cardellino che canta ogni giorno la stessa canzone, non lo farà mai nello stesso modo, ogni giorno regala una prestazione diversa, ma canta.

Canta perchè è quello che sa fare, canta perchè regala a noi la sua gioia quotidiana.

Resto qui, seduto con molte altre persone a condividere sguardi e pensieri senza mai o quasi parlare con nessuno, qualche convenevole nei saluti, alcune informazioni spesso dettate da insicurezza o anche tensione, “sa dove son i bagni”? Mentre lo chiedono già vanno verso la loro meta, senza attendere la risposta, questo perchè sanno già dove andare, ma hanno bisogno di conferme.

Conferme che devono arrivare per la nostra serenità, conferme necessarie al tranquillo ticchettio delle lancette di questo orologio dorato che si siede nel mio taschino quasi ogni giorno e scandisce l’avanzare del momento come quello del secolo che passa.

Il tempo è da sempre qualcosa che mi affascina nella sua complessa ciclicità ripetitiva.

Il tempo, unità di misura del tutto e del niente, strumento di conteggio della vita stessa, ci si perde dietro al suo trascorrere e dietro al suo perpetuo ripetersi incessante senza essere mai uguale al tic precedente.

Alle volte attendiamo, prenotiamo, pensiamo a cosa potremmo fare senza poi farlo, il tempo è qualcosa di impercettibile e costante, incalcolabile ed imprevedibile, oggi comincia e domani chissà.

Il tempo è ciò che, oggi in questo istante che svanisce nel culmine del mio verbo, io ti dono.

Tempo per la tua famiglia, tempo per il nostro amore, tempo per gioire di felicità e per piangere se necessario, un tempo per sognare, ma soprattutto un’infinito di vissuto che sia esso nella magia di un attimo che può essere solo percepito, così come nel complesso sviluppo di una piccola bambina che deve diventare donna.

Amo ed odio la mia mente che grattugia pazza l’animo e lo rende astratto in un turbine di emozioni.

Pioggia di luce e di speranza, Luna di certezza e sole del divenire.

Una forza assoluta, una forza consapevole, una speranza ricorrente nella rete di famiglia, amici che ti circondano ogni istante.

Ti amo mio dolce fiore di loto.

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Si affronta tutto, me lo ripeto ormai da due giorni che mi sono sembrati due interi anni.

Nella mia testa frullano pensieri di rinascita, di lotta, di resilienza e di recupero, ma anche famiglia, amore, amici e molto altro.

Ti guardo sorridere e mi convinco che ce la farai, ce la faremo, ma più di tutto TU ce la farai, perchè questa è una battaglia che non va lasciata al caso, non va combattuta con le armi della sola medicina, ma con quelle più potenti che ci sono di amore e tenacia.

Sei circondata da persone che ti amano, prendi da loro la forza, prendi da me tutto l'amore che ti serve, non resterò mai senza, non una goccia ne verrà sprecata se non che per te, non un vano sentimento di nessun genere che non sia volto a donarti forza e coraggio.

Da sola, non puoi molto, questo è vero, ma tu sola non lo sei mai e mai lo sarai, tu hai amici amorevoli che si stringono a te in un turbine di emozioni positive, che ti sostengono nel bene e ti trasportano quando serve.

Hai una famiglia fenomenalmente forte e positiva in grado di darti le cure di cui hai bisogno da ogni punto di vista ed in ogni momento con una rete strutturata di professionisti di ogni tipo.

L'unica cosa che devi fare adesso è respirare, vivere la tua vita al meglio e non pensare a cosa succederà domani.

Voglio strappare un pezzettino della magia che ci ha regalato ieri Allevi con le sue parole e note meravigliose, viviamo il nostro presente allargato e godiamo di ogni momento senza troppo preoccuparci del futuro, in primis perchè non lo possiamo ne controllare ne vivere se non nel momento stesso in cui accadrà e poi perchè, in fin dei conti, a cosa serve preoccuparsi di una cosa che sono certo sarà fantastica.

Torbido l'oblio che ci circonda, tumultuoso il silenzio che lo accompagna.

E' qualcosa di nuovo e di mai sperimentato, è qualcosa che può piegare l'animo e la volontà.

Viviamo una bolla di stupore incredulo e di incertezza che si dipanerà nel prossimo futuro con il concretizzarsi di un percorso da affrontare.

Siamo andati in tante montagne, più o meno difficili ed in alcune tu hai insegnato a me a non avere paura dell'altezza ed in altre io ho trainato te perchè potessi raggiungere la vetta desiderata e ricaricarti della vista del sole pieno e dell'azzurro brillante come la riga di un pastello a cera.

Noi siamo così, insieme, sempre insieme a raffigurare una forza della natura, noi siamo il paradosso del tutto che nasce dal niente, un sorriso, uno sguardo con la forza di una piccola spinta che ha causato la valanga di questo amore da sempre tormentato, cantato ed ammirato da tutti.

Ti amo mio piccolo fiore di loto, sarò per te pianura, valle e montagna innevata.

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Finalmente è arrivata la Vigilia di Natale in un anno caratterizzato da alti e bassi che quasi hanno toccato il fondo.

La malattia non ha però ne piegato ne spezzato la voglia di essere una famiglia felice ed unita, semmai ha ottenuto l'effetto contrario, siamo ancora tutti molto più uniti tra noi.

Mi trovo oggi ha dire una cosa che una manciata di settimane fa non fa avrei pensato possibile, Tumore non ti temo, futuro ti aspetto con gioia qualsiasi sia il destino che riserverai alla nostra famiglia, perchè questa grande ed immensa entità ha dimostrato con la gioia e con i denti di essere attaccata ad un senso di vita assoluto che ne caratterizza l'appartenenza all'essere stesso che è la vita della nostra piccola comunità fatta di amici, di relazioni, di amori, di figli e di parenti in generale che si supportano ed amano tra loro.

Amo quello che abbiamo creato e ciò che ancora faremo, abbiamo un momento per essere tristi, ma tutta una vita per essere felici.

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Sempre più una signorina, anche se a lei questo termine non piace proprio ;-)

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