Fruscio di raspa sordo contro il rovere,
frese, scalpelli e coltelli da intaglio.
Lavoro ricurvo sullo sgabello di legno,
chino sul banco dove tutto succede.
Oggi un ramo diventa bastone,
ieri una radice è diventata pipa.
Tutto succede con polvere e detriti,
il sole filtra timido dalla feritoia.
Bozze di legno pregiato su tavole di frassino.
Ebano e mogano troneggiano su tutti,
l'ulivo del babbo mi riporta a casa.
In questo posto io solo ho il controllo,
creo vita da legni tagliati,
do speranza a mobili abbandonati.
Oggi sono creatore e questo è il paradiso.