Eccoci qua, dopo una breve pausa, siamo tornati a cavalcare il mondo con i nostri viaggi per raccontarvelo dal nostro punto di vista, quello di due innamorati che scelgono una destinazione dal mappamondo che si illumina e seguono la strada sulla cartina, si ancora quella di carta.

Quest'oggi stiamo organizzando un esperienza nel viaggio, infatti domani, 01 Giugno, partiremo per il nostro primo viaggio in moto sulla nostra Royalona agghindata a festa e tirata a lucido.

Ecco qua come abbiamo deciso di allestire la moto per il viaggio:

  • Porta telefono per avere sempre lo smartphone a portata di mano o usarlo come navigatore al bisogno - si è dimostrato utile soprattutto all'interno dei piccoli paesini dove la nostra buona e fedele mappa di carta non era abbastanza dettagliata per fornirci le info necessarie a districarci tra le strade interne.
  • Borsa rigida laterale per riporre, olio, benzina extra, attrezzi e tutto il necessario per la moto - indispensabile anche, ma non solo, per appoggiare la borsa a tracolla durante le tratte brevi tra un paesino e l'altro, questo permette di non dover sempre perdere tempo nel rifissare tutto sul portapacchi posteriore.
  • Borsa laterale morbida per riporre il vestiario e le cose del mare - capiente il giusto, ma onestamente non comodissima, devo dire che avrei preferito una seconda borsa rigida anche qua di fianco. Esteticamente è bellissima, ma la funzionalità andrebbe rivista, la borsa interna non ha le maniglie e diventa quindi complesso il trasporto.
  • Porta pacchi posteriore modificato con una piastra per aumentare il punto di appoggio - il portapacchi GIVI è già di per sè un ottimo compagno di viaggio, permette di caricare tutto il necessario per viaggiare confortevolmente, la modifica che ho deciso di apportare è solo per avere una maggiore comodità di appoggio, abbiamo viaggiato con un borsone da circa 60lt pieno e pesante e ci sembrava più sicuro avere una base di appoggio maggiormente ampia.
  • Luce supplementare che, nel caso di tappe notturne è a mio avviso indispensabile - indispensabile se si viaggia di notti soprattutto nei tratti montani dove le strade sono notoriamente più sconnesse e sporche, permette non solo di vedere al meglio la strada, ma anche di farsi vedere dagli altri, l'illuminazione bianca e diffusa è quasi a giorno anche ai lati della moto per un ottima visibilità di eventuali bicilette o pedoni.

Abbiamo cercato di prevenire e prevedere ogni eventualità, contando ovviamente sul tempo clemente come socio di viaggio.

Le nostre tappe saranno tantissime ed in ognuna cercheremo di scattare quante più foto possibile.

01-06 primo giorno, la partenza

  • Da Monza a Mentone per un totale di circa 331km

Abbiamo deciso che la prima tappa sarà nelle zone di Albenga, località alla quale sono molto legato perchè da piccino ci andavo spesso in vacanza in campeggio, dobbiamo solo trovare un posticino carino dove cenare e tutto sarà perfetto.

Purtroppo prima della partenza non siamo riusciti a far stampare i nuovi adesivi che stiamo creando per pubblicizzarci su Instagram, ma iniziamo a postare qui la foto così che chiunque possa collegarsi al nostro profilo con facilità.

Bene!!! Dopo aver ricordato a tutti di seguirci anche sui social con l'ash tag #journeyofopposites, alziamo il cavalletto, accendiamo la moto e siamo pronti per partire direzione Mentone, non perdetevi le stories ed i post on the road.

  • Cena, per mangiare avevamo dapprima pensato ad una pausa dalle parti di Albenga, ma vista la voglia di arrivare abbiamo ripiegato su di un più economico Camogli all'Autogrill che, dal canto suo, è sempre ottimo!!
  • Pernotto presso IBIS STYLE MENTON CENTR, ottimo albergo in posizione strategica completo anche di parcheggio custodito per riporre la moto o la vettura in totale sicurezza e non doverla lasciare per strada. La stanza super, spaziosa, fresca e completa di tutto oltre che pulita ed in stile moderno come piace a me e Molly. Il personale super disponibile e gentile, ci siamo sentiti accolti. Colazione buona ed abbastanza ricca, ma non andate giù troppo presto perchè altrimenti vi perdete il meglio.

02-06 sui sentieri della Costa Azzurra

  • Da Mentone a Cassis

Passando inevitabilmente per:

  • Cap Martin, una vera chicca della costa azzurra così come Cap d'Ail e Cap Ferrat, quest'ultima delle tre è la mia preferita, Molly invece preferisce Cap d'Ail tra tutte e tre.
  • Montecarlo nel Principato di Monaco, dove abbiamo trovato ancora le paratie dell'appena avvenuto GP di Monaco, l'onore di transitare sulla pista più costosa del mondo con la nostra moto ha un sapore tutto strano, il casinò ci guardava trionfante e splendente dall'alto del suo trono d'oro mentre ricche macchine ci accompagnavano lungo il tragitto.
  • Cap d'Ail, preferibile alle grandi città perchè meno caotica e più caratteristica.
  • Cap Ferrat, paesaggio mozzafiato, fermatevi per fare qualche foto o qualche selfy che vale come foto profilo.
  • Nice o Nizza come la chiamiamo noi italiani, dire splendida è dire poco, pulita e ben organizzata oltre che curata. Non è di certo una località per tutte le tasche, il costo della vita è piuttosto alto, ma ne vale davvero la pena, almeno una volta nella vita ci si deve andare, magari in camper sfruttando una delle molte aree attrezzate che si trovano anche appena fuori Nizza.
  • Cannes, allora, su questa città dobbiamo spendere qualche parola....premettiamo che non è piaciuta ne a me ne a Molly...detto questo è sicuramente una città da vedere e da visitare anche se solo di passaggio come fatto da noi, ci sono molti bar e locali dove mangiare anche bene, la città in sè, almeno a noi, non ha trasmesso grandi emozioni, forse in un contesto come la costa azzurra sfigura un pochino, almeno per il nostro personale pensiero.

 

  • Pranzo da veri viaggiatori on the road stuzzicando qua e la ciò che i vari bar oppure ristorantini avevano da offrire. Evitate il cappuccino!!!!In Francia non lo sanno davvero fare, ottimi invece formaggi e confetture che abbinano quasi sempre molto bene sia come cromie visiva che come sapore.
  • Cena
  • Pernotto LES CLOS DES AROMES

03-06 entriamo in Provenza

  • Da Cassis a Les salles sur Verdon per un totale di circa 265km

Faremo moltissime tappe intermedie per visitare tutto il possibile, il programma prevede, tra le altre:

  • Aix en Provence, semplicemente bellissima e caratteristica con le sue strutture in stile provenzale, le persiane color azzurro pastello e le persone disponibili e gentili, tutto super pulito e curato come del resto lo è tutta la Francia, almeno la parte che abbiamo visitato noi.
  • Abbaye de Senaque, la definirei "la perla bianca della Provenza" immersa in una valle tra due colline e caratterizzata dai grandi campi di lavanda che, in realtà, in quel preciso punto non sono presenti, bisognerà infatti procedere ancora qualche kilometro per arrivare alla strada della lavanda e vedere le vere distese sconfinate di questi fiori profumatissimi che rallegrano l'aria e rendono tutto davvero sereno. All'interno dello store della chiesa è possibile acquistare birra fresca ed un formaggio locale che non è buonissimo, ma consente un caratteristico spuntino seduti in mezzo ai campi nella pace più che totale. Credo che sia una tappa imperdibile del viaggio.
  • Gordes, cittadella arroccata su una montagna che sale e scende ripida, vale la pena di fermarsi in questi paesini perchè sono davvero magnifici, credo addirittura di più delle città più grandi e blasonate. Unico inconveniente è la presenza delle mosche che, almeno in Giugno, sono una seccatura!!! Se viaggiate di notte con la moto vi consiglio di attrezzarvi con luci supplementari perchè il buio tra queste strade è davvero BUIO.
  • Roussillon, purtroppo per questa città ci siamo passati velocemente, ma per quel che abbiamo potuto vedere è caratteristica e carina.
  • Valensole, vera perla della Provenza, da visitare assolutamente, si respira un aria senza tempo e caratteristica un po' come in tutta questa zona.

 

  • Pranzo, il migliore di tutti presso l'abbazia seduti sotto il riparo delle foglie di un alberello che si impegnava per darci un pochino di sollievo dai raggi del sole, due birre artigianali prese in abbazia, una forma di formaggio anch'essa presa insieme alle birre. Semplice, romantico ed immerso nell'ambiente nel quale ci trovavamo, sostanzialmente perfetto.
  • Cena, questa volta abbiamo ripreso la moto per spostarci dall'albergo che è immerso in un paesino dove non esiste nulla!!!! abbiamo raggiunto Gordes e ci siamo ristorati in un caratteristico seppur troppo piccolo ristorantino locale che regala piatti ricercati con uno stile bistrot demodè che personalmente apprezzo.
  • Pernotto AUBERGES DES SALLES

04-06 andiamo a trovare Dargen D'amico!!!

  • Da Les salles sur Verdon a San Remo
  • Pranzo anche oggi qualcosa di veloce, non esistono verdure in Francia, appena rientrati in Italia credo faremo una settimana a minestrone!!!
  • Cena, da GILDA verso il Porto Vecchio, cibo buonissimo, ma davvero troppo caotico....forse perchè non apprezzo troppo i posti casinari e strapieni di persone. Non hanno verdure nel menù e dopo 4gg in Francia ne volevamo alcune, ma non è stato possibile. Non prendete il caffè, ma gustatevi una squisita frittura e le paste che sono invece ottime così come i dolci.
  • Pernotto HOTEL VILLA MARIA

05-06 il rientro a casa

  • Da San Remo a casa, tutta una tirata a 120km orari in autostrada con qualche tappa all'Autogrill per far riposare il ferro rosso.

  • Pranzo, forse più merenda rinforzata ;-) una volta giunti a casa nella ridente Arcore dove ci aspettava Emma con la nonna, felice di rivederci.

Tiriamo le somme

Nel complesso è stata davvero una bellissima esperienza che ci ha regalato emozioni sempre nuove, passare dallo sfarzo rilassante della costa azzurra con paesaggi che cambiano da città extra lusso e spiagge da film allo stare immersi nei campi di lavanda letteralmente fino alle ginocchia, è qualcosa di magico, credo che solo in questo posto si possa respirare una serenità data dalla presenza dell'uomo mai invasiva sul paesaggio, ma integrata al meglio.

La vegetazione è vasta e ben curata, difficile trovare alberi spezzati o zone malconce, anzi si resta stupiti per come tutto sia ordinato seppur in un contesto di ordinario e quotidiano.

Rasserenante la passeggiata sul lungo mare dove si incontrano le persone più disparate, dal bello al brutto, dallo stravagante alla fashion victim di turno, ma va detto che ognuno può essere ciò che è perchè mai ci si sente a disagio o fuori posto.

Esperienza che consiglio a tutti coloro sono appassionati di viaggi in moto o più in generale di viaggi on the road.

Qualche riflessione sulla nostra Royalona

E' quasi doveroso spendere qualche parola sulla vera lavoratrice di questo viaggio, la nostra Royal Enfield Meteor 350 versione Fireball che abbiamo accessoriato a dovere per poter percorrere tutti i kilometri richiesti.

Partiamo appunto dagli accessori, la moto esce di serie con una già ottima configurazione che noi abbiamo scelto di migliorare aggiungendo un cupolino che proteggesse dall'aria nelle tratte in autostrada, una valigia laterale rigida che, seppur in plastica, offre una buona funzionalità d'uso ad un costo contenuto rispetto alle più blasonate rigide in alluminio.

Continuiamo con lo schienalino che, purtroppo, Royal Enfield non è ancora riuscita a spedirci, ma confidiamo di averlo in poche settimane, lo attendiamo con ansia per poterlo testare.

Ovviamente inmancabile il porta pacchi posteriore Givi con relativo telaietto sinistro sempre Givi con borse impermeabili morbida da 16lt, comode ed efficienti se si devono fare molte tappe, come nel nostro caso, per scendere al mare o fermarsi per le foto.

Sempre Givi è anche il porta telefono che permette di avere sempre sott'occhio mappe e telefono stesso per ogni eventualità.

 

2022 Provenza

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