Scorrono i pensieri sulle note di Allevi, le sue dita pigiano i tasti per produrre un torpiloquio di suoni ancestrali e sempre moderni, io, allo stesso modo e con meno maestria, premo i tasti di questa tastiera al solo fine di esternare il mio amore.
Si lo faccio così, con la massima semplicità, ma dal complesso dei pensieri più profondi che si radicano nell'altitudine delle vette più longeve e ricche.
Una luce alla mia sinistra quasi mi disturba per il suo intenso riflesso sul monitor del pc, ma è li per donare la sensazione del sole alle piantine che le stanno sotto, la accetto, è un male necessario ed utile.
Il male, che cosa strana.
Agisce e colpisce indisturbato colpendo a random persone di tutto il mondo senza una vera logica scritta e la cosa beffarda è che non ne capiamo il motivo, spesso colpevolizzando noi stessi o chissà quale errore fatto in quale strano momento della nostra vita che sappiamo già perfettamente non centrare nulla di nulla.
Ci troviamo a chiedere scusa quando dovremmo invece chiedere aiuto, ci troviamo a piangere colpe che non sono nostre, quando in realtà siamo dei soldati al fronte, non avevamo scelta per ciò che abbiamo subito.
Corriamo qua e là alla ricerca di risposte che alle volte tardano ad arrivare forse per la capillare precisione con la quale noi le pretendiamo e le persone che ci amano ce le vogliono fornire, non sono ammessi errori in questo frangente.
La realtà, la realizzo come una risposta inattesa, la percepisco dentro me e la vedo crescere di convinzione, siamo impotenti agli eventi della vita, a noi è data solo la possibilità di gestire le nostre reazioni a ciò che ci capita difronte, quello che chiamiamo comunemente scelta.
Conosci una persona, ma poi sei tu a scegliere se lasciar perdere o conoscerla.
Ti viene data un'opportunità, a sei tu che scegli di percorrerla o scartarla.
Ti viene sottoposta una sfida difficile, sei sempre tu a decidere se affrontarla oppure no, questa la nostra scelta del periodo che stiamo passando, questo il massimo sforzo che dovremo protrarre nel tempo, questo ciò che il destino ci ha presentato dinnanzi e che ci ha messi in qualche modo con le spalle alla graticola di una serie dis celte ardue che non starò adesso a contestualizzare in quanto già ormai definite.
Lo affrontiamo.
Lo affrontiamo al massimo delle nostre possibilità e mica da soli, ma con un intera armata fatta di amici di una vita, di famiglia che ci sarà per la vita e di persone che incontreremo sul nostro cammino con le quali condividere un momento di gioia, un pianto a dirotto oppure anche solo una chiacchera parlando del tempo che cambia repentino in questo 2025 dannato per essere complicato.
Alzati....alzati inteso come segno, non restare ferma, prendi in mano il destino della tua vita, fai scelte per il tuo futuro, per il nostro futuro, cerca il bello in tutto ciò che ti circonda e non dimenticare che una singola goccia d'acqua racchiude in sè stessa tutta la complessità degli oceani e dei mari confinati.
Non importa dove e come, non ci sono se e ma, il mio futuro è e sarà sempre legato al tuo, ti amo dolce fiore di loto.