Il costante ticchettio della cipolla del nonno mi accompagna ormi da anni con la sua solenne movenza cadenziata e la vitale necessità di cure per poter funzionare al meglio.
Adoro scrivere con il solo sottofondo di questo rumore, ormai antico, quasi disturbante in questo mondo digitale legato per lo più a cronografi digitali oppure Apple watch di ultimissima generazione.
Il ritorno all'uso di un oggetto tanto antico, mi insegna l'arte della cura quotidiana che è necessaria in tutte le cose e che, in questo mondo legato alle sole ricariche elettriche, le forniture di gas ed altri amennicoli moderni abbiamo forse dimenticato.
Il piccolo gesto del girare la rotella per caricare la molla che consente il movimento impeccabile figlio del genio del signor Panerai, è equivalente alla cura necessaria perchè un rapporto vada avanti a vele spiegate senza incappare in tormente troppo distruttive per il suo proseguo, se così non fosse, l'orologio cesserebbe il suo movimento in modo lento, dapprima segnando l'ora sbagliata, rallentando per poi fermarsi in un silenzio razionale e concreto.
Non dimentichiamo di caricare ogni giorno il nostro orologio.