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I sogni che facciamo quando siamo bambini diventano obiettivi non appena abbiamo quell'età abbastanza giusta per essere consapevoli dei nostri desideri. Ecco allora che cerchiamo sempre ogni modo per renderli reali e per far si che possano renderci felici proprio come speravamo ingenuamente. In questi mesi ed anni con te io sto vivendo la lente realizzazione di un sogno del mio subconscio che vedo crescere e plasmarsi attorno a noi poco per volta.

Non sono famoso per saper attendere, anzi spesso voglio tutto subito e cerco sempre di ottenerlo nel minore tempo possibile, questa volta invece, sono qui a vedere lo sviluppo di un percorso nato nel passato della nostra infanzia quando gli occhi ci brillavano per quella forma di amore passionale che ci ha travolti non curante della nostra impreparazione nel saperlo accogliere, ma ha visto qualcosa in noi, qualcosa di inseparabile, di indissolubile ed eterno al tempo stesso.

Ed eccoci oggi tra planimetrie di casa e la scelta dei colori di un matrimonio che dovrebbe essere una festa di colori, ma non troppo, perchè dovrà rispecchiare sia la mia follia sfrenata che la tua organizzata scelta ponderata del singolo dettaglio. Amo questa tua precisione mi da un senso di calma, mi costringe ad avere dei binari in cui spaziare senza correre a ruota libera come un matto, mi fa apprezzare il semplice fare una cosa con i tempi necessari e mi insegna che un obiettivo va onorato, ma non tanto per una sorta di dovere che si possa avere nei confronti di altri o di sè stessi, ma per quella benefica soddisfazione che si vive all'arrivo al traguardo di quest'ultimo.

Hai in qualche modo dato sostanza alla mia poliedricità che tanto ami e che sento di aver sviluppato in senso positivo. Attenta bene, tu non mi dai limiti, ma binari come strumenti per percorrere una strada che invece da me farei fatica a tracciare, questo il senso di quel definirti musa ispiratrice della mia vita.